Netbook + SSD + Debian = Non male!

Di tanto in tanto esce fuori il mio spirito pioneristico e non avendo voglia di osare un costoso SSD sata III samsung “garantito dalla casa” sul mio netbook samsung vecchio come il cucco, ho provato un OCZ Vertex II che avevo nello scaffale. Il vertex II è sata II, il mio netbook, il vetusto e sempre funzionante Samsung N150 (JA04IT) è un sata I.

Il disco è risultato compatibile.

IMPORTANTE! Il disco “rigido” ove risiede il sistema operativo è un grosso collo di bottiglia in qualsiasi configurazione HW, specialmente negli HW di basso taglio, se non dimensionato con coscienziosità: velocità, non capienza.

Passare da un disco a piatti da 5300giri ad un SSD il miglioramento è stato impressionante. In rete si vedono generalmente filmati riguardo windows: la differenza vi è. Con sistemi GNU che fanno uso di kernel linux anche precompilato la differenza vi è tantissima.

Con Ext4 possiamo disattivare a priori il journaling. Google spiega abbondantemente perché le partizioni linux e gli ssd non hanno bisogno di journaling.

Su questo SSD vi si trovava casualmente una versione di Ubuntu: mi pare la 13.10 o giù di li. Il netbook era molto performante già con questo sistema preinstallato. Con Debian e XFCE ha trovato la sua combinazione. Ho trovato direttamente debian con DE XFCE da scaricare come iso.

La prossima meta sarà la RAM. Attualmente 1 giga, questo netbook non ha il limite commerciale del singolo giga, posso montarne due.

Compilare il kernel a misura di macchina? Inutile:

1) ormai i nuovi calcolatori, da anni, lavorano molto bene con i kernel monolitici tanto che il guadagno è invisibile a occhio umano, se non vi sono particolari necessità i precompilati sono una panacea.

2) gli aggiornamento proposti dalla comunità debian sono sempre stabili e garantiti.

3) un netbook deve sempre essere affidabile e non riservare mai sorprese.

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